giovedì 9 luglio 2009

The coming insurrection


Da qualsiasi angolazione si voglia guardare non esiste alcuna via di fuga dal presente. Per chi vuole assolutamente ricercare una speranza, ogni sostegno crolla miseramente. Coloro che affermano di avere delle soluzioni, quasi immediatamente vengono riscontrate sbagliate.

E' comprensibile che adesso, ogni cosa non potrà che andare di male in peggio.
"Non c'è futuro per il futuro", è la saggezza, nata da un'epoca, che, per tutte le sue apparenze di estrema normalità, è arrivata a raggiungere, quasi il livello di coscienza del primo punk. Lo spazio di rappresentanza politica è chiuso.

Da sinistra a destra, vi è la medesima mancanza di azione , lo stesso trampolino di lancio di vendita di nuovi capi, che cambiano il proprio discorso in base alle ultime notizie dal servizio di informazione. Coloro che ancora votano, danno l'impressione che il loro unico intento sia quello di un puro atto di protesta.
Abbiamo iniziato così a capire che in realtà è solo con il voto contrario che la gente va a votare. Niente di ciò che abbiamo visto può giungere fino alle altezze della situazione attuale, non da lontano. Per il suo stesso silenzio, la popolazione sembra infinitamente più cresciuta rispetto a tutti coloro che litigano tra di loro per governare. Qualsiasi "pinco pallino" è più saggio nella sua chat che questi burattini nelle loro grandi dichiarazioni messe insieme.

Il coperchio del bollitore sociale è doppiamente stretto e la pressione al suo interno non smetterà di crescere. Il fantasma dell'Argentina Que Se Vayan Todos è seriamente partito alla caccia delle teste governanti. Gli incendi del novembre 2005, non potranno mai cessare di distribuire la propria ombra su tutte le coscienze. I primi incendi sono stati l'allegro battesimo di un intero decennio pieno di promesse. Il mito "periferie contro la Repubblica" , se non è inefficiente, certamente non è vero. Tutte le strade sono andate in fiamme di solidarietà a Barcellona. Da quel momento il paese non ha smesso di bruciare. Tra gli imputati si trovano diversi profili, senza molto in comune oltre ad un odio per la società attuale, non uniti dalla classe, la razza, o addirittura dal quartiere. Ciò che è stato nuovo non è tanto la "rivolta suburbana", dal momento che era già accaduta negli anni'80, ma la rottura con i suoi modelli stabiliti....

Continua la lettura del manifesto in Inglese qui : http://linsqv.blogspot.com/

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