domenica 11 ottobre 2009

Psicologi allo sbaraglio


Ieri ascoltavo il discorso di alcuni psicologi e altri aspiranti "naturopati".

Al di la del fatto che : due erano raffreddati, chi  più chi meno sentivano freddo mentre fuori c'era un caldo e rasserenante sole autunnale, in quattro fumavano alla grande, uno era pieno di brufoli, tipo adolescente , ma aveva passato i 35 anni, ad un altro dava fastidio il rumore e un paio non avevano dormito la sera prima...

Essi dialogavano sulle teorie dei "gruppi neuronali" di Edelman Gerald e uno di essi spiegava come se in un bosco ci siano più sentieri, quelli più battuti sopravvivevano e si organizzavano fra loro mentre quelli meno battuti man mano sparivano.

Inorridito non tanto dalle teorie, quanto dalle persone che "sono malate" e vogliono aiutare il prossimo... pensavo tra me e me che si, è vero i sentieri meno battuti finiscono anche per scomparire ma quelli più battuti, visto chi li percorre, non portano davvero da nessuna parte.

Povera patria e povera naturopatia, mi ritengo anche io un naturopata ma ho vergogna ad usare su me stesso tale "etichetta"  se ripenso anche solo un momento alle condizioni di tale disciplina oggi.

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