Mi piacerrebe moltissimo parlare di barattoli di conserve di cetrioli che sono finiti, ma in realtà i barattoli vuoti oggi sono le persone, persone in affito sul mercato del lavoro.
Entrano con la data di scadenza, quella del loro contratto precario che gli viene attaccata in fronte come si attacca la data di scadenza ad un barattolo.
Apprendista 3 anni , quella è la tua data di scadenza tre anni, a tempo un anno, vuol dire che hanno un anno per mungerti , magari di rinnovano un altro anno ma poi, scadi.
Quello che accade è proprio questo, piuttosto che trasformare un contratto temporaneo in uno indeterminato si sceglie la logica del consumo.
Prendo una persona, la consumo a tempo e quando l'ho svuotato la getto via come un rifiuto, per prenderne una nuova con la quale farò lo stesso medesimo lavoro.
In fondo, è pieno di persone la fuori, il bacino di sfruttamento è realmente ampio.
Una persona che non ha una garanzia e una sicurezza lavorativa, non può pianificare nulla in questa vita basata sui soldi.
Conclusione: Un sistema così disumano non è degno di esistere e ancora una volta io alimento il mio unico e solo pensiero di reale cambiamento verso una società più semplice, umana e naturale.
mercoledì 28 luglio 2010
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Dirti che sono d'accordo suonerebbe retorico, condivido il tuo sogno ed il tuo progetto.
RispondiEliminaSono convinta che solo la decrescita misurata e felice possa salvare il mondo, ammesso che si abbia ancora tempo.
Questo modello è disumano, costruito per il profitto e non per l'essere umano, finalizzato al potere ed all'accumulo di danaro.
Ho paura però che gli esseri umani non saranno in grado...basta guardarli, guardare i loro modelli ed i loro desideri, assistere alla loro corsa sfrenata verso il consumismo.
Non paiono accorgersi di quanto viene richiesto loro per adeguarsi a questo ritmo...stiamo tornando indietro ma non nel senso giusto...per ritrovare una dimensione a misura d'anima dovremmo modificare le premesse...guardarci attorno, ma soprattutto guardarci dentro...
Un caro saluto
Namastè
Stiamo tornando indietro, è proprio così.
RispondiEliminaIl brutto è che devolviamo su scala di valori morali,umani, etici e naturali.
Ci stanno modificando e trasformando in schiavi specializzati.
L'essere umano non è comunque ancora morto ma quell'istinto che più o meno sommerso alberga dietro ognuno di noi esce in maniera distorta perchè distorta è la percezione del mondo che non coincide con quello che lo Spirito sa che dovrebbe essere.
Uno scollamento, uno shock e poi la confusione e la perdita della via.
Chi è ancora recettivo dovrebbe sempre di più stringere le fila con i propri simili.
Un forte abbraccio.