Per poter partecipare al mondo invisibile occorrono senza dubbio dei requisiti minimi:
- pace e tranquillità interiore;
- tanto tanto silenzio dentro e fuori noi stessi;
- salute fisica, mentale ed emotiva;
- dedizione costante nella studio e nelle pratica di tutte quelle discipline che ci aiutano ad evolvere;
Ma parlo delle masse non certo dei tanti che ci sono, per fortuna, che hanno imparato a gustare la Vita, che sanno ancora ritagliarsi spaazi propri di pura ecologia interiore.
A queste persone capiterà pure almeno una volta nella vita di intravedere qualcosa che ai più è nascosta. E a voi chiedo, non vale forse la pena? sebbene si sia vissuto anche solo un attimo di rivelazione, dedicarsi a pieno a scoprire quel mondo di miracoli che resta appena velato accanto a noi?
Penso di si! ne vale la pena.
Immagino che oggi appaia normale camminare retti, eppure se giocando con la fantasia, immaginassimo un mondo dove i nostri antenati camminavano reclini su se stessi, goffi ed abbruttiti, ed un giorno, uno di essi si fosse anche solo per un attimo retto in piedi ...
un attimo solo perchè i suoi muscoli non era pronti a sotenere quella posizione..., ma in quell'attimo quanto sarebbe cambiato in quell'essere, un punto di vista nuovo, una prospettiva diversa.
Avrebbe potuto fare finta di nulla e continuare nella sua condizione ? oppure, avrebbe potuto voler provare a stare nuovamente retto?
Oggi c'è richiesto di dedicare i nostri sforzi a scoprire una nuova prospettiva ancora una volta.
Se anche solo una volta, nella vostra vita, avete vissuto un'attimo di vera beatidune, chiedevi cosa sia quello stato, cercatelo di nuovo, andategli incontro senza pensare più del dovuto ai pesi che la società vi impone.
Per voi che adesso state retti, in palio vi sono delle splendide ali per volare, per gli altri forse, il ritorno ad uno stato di goffo abbruttimento.
Scegliete la vostra migliore prospettiva e... vivetela.
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