domenica 22 agosto 2010
Aggressività in Natura
Di recente mi trovavo al mare con dei conoscenti "idoiti", tra i quali una sedicente docente universitaria di chimica la quale si atteggiava di continuo a "Miss so tutto io".
Il caso vuole che continuandosi a lamentare del servizio sanitario italiano ( ...e chi se ne frega) cercava di mettere "paura" a mia moglie riguardo eventuali bruciature da contatto con le meduse.
Il "caso" ha voluto che invece proprio lei a distanza di qualche ore si ritrovasse con le coscione tutte rosse e brucianti per via delle meduse.
Ora la super-scienziata va via di testa dicendo che doveva prendere l'antistaminico altrimenti sarebbe andata in shock anafillattico, perchè, spiega lei, è allergica alle punture di ape.
Ora io non so dove possa essere la somiglianza tra una medusa ed un'ape, e neppure dove possa essere il raziocinio a prendere cocktail di farmaci, siccome aveva d'apprima ingerito due differenti tipi di antibiotici per farsi passare il mal di denti ( !!! ) ...
Certo ho pensato subito a me e mi sono chiesto ma io sono allergico alle puntere di api? Direi di no mi hanno punto almeno 4 volte e le vespe almeno 4 volte solo dall'inizio di quest'anno... adesso che scrivo ho la caviglia gonfia per via di due morsi allucinanti di non so quale ragno incontrato nell'orto.
Allora qui scatta la riflessione, La Natura che tanto vogliono cancellare per sostituirla con un mondo asettico e controllato ha nei secoli creato, artigli, zanne, veleni, aculei ed ogni tipo di strumento di offesa/difesa...
Se prendiamo a paragone un innocuo gattino d'appartamento e iniziamo a rompergli le scatole, scopriremo da li ad un po' di tempo che l'innocuo gattino non ci metterà poi molto a tirar fuori le ungia per graffiarci.
Comportamento che ritengo normale, anzi Naturale, mi dai fastidio, non lo capisci ( e qui il linguaggio è superfluo) e di conseguenza ti graffio.
In Natura gli animali misurano di continuo la loro forza e il loro diritto ad esistere con comportamenti aggressivi.
Ma vediamo come si comporta l'uomo a questo rigurdo.
Ritengo che sia utile divedere L'uomo in due ceppi, il civile e il rappresentante di un "potere".
I "civili" aborrano la violenza in ogni sua forma, vengo addottrinati dalla società, dalla scuola, dalla famiglia e dalle religioni a non fare uso di violenza mai, in quanto espressione di una bruttezza e bassezza unica.
L'altro gruppo vestito da divise magari, invece ha il privilegio di poter usare questo "potere" e lo usa senza alcun problema etico, morale o spirituale passando dalle manganellate alle bombe atomiche.
Esssendo che l'aggressività è comunque assai presente anche fra i "civili" e non si può far finta che non ci sia, l'uomo civile la esprime in maniera differente, sostituendo la fisicità con delle subdole tecniche che anche qui vanno dalle parole dette con cattiverie e cariche di veleno alle più sofisticate locubrazioni mentali che vanno poi a creare leggi di ogni tipo che minano alla salute e alla libertà degli individui.
Nella società civile insomma il forte non è più quello costituzionalmente forte ma quello che ha maggiori mezzi economici.
Ma cosa accadrebbe se per un solo giorno alcuni di noi si svegliassero da questo assurdo mondo finto che ci è stato messo davanti per vedersi parte integrante e oggettiva della Natura?
Per esempio, se a ragione facessimo un incidente autostradale di poco conto, ma dall'altra vettura ( un bel suv ) fuoriscisse una madama tutta agghindata che iniziasse a sbraitare e un signore tutto attempato con il suo doppio petto che subito iniziasse a vantare titoli e conoscenze e sfoggiasse il suo nuovo cellulare chiamando 112,113,118 e avvocato.
Poi magari sopraggiungono due funzionari di pubblico ufficio, due vigli urbani per intenderci, un uomo e una donna, due panzoni tutte e due.
Immaginiamo i due alti borghesi subito fermarli elencando titoli e conoscenze, immaginiamo i vigili incominciare le prime reverenze, e noi in tutto ciò quasi non esistessimo, quasi fossimo una parte ininfluente, quella sbattuta con l'auto perche passava con il verde.
Immaginiamo che i due funzionari incomincino a chiederci patente, libretto, se abbiamo bevuto o fumato o altre divolerie, come se i cattivi fossimo noi...
Immaginiamo per farla breve di pensare a quel gattino d'appartamento che si rompe i coglioni una volta per tutte, che non riconsce alcun potere istituzionalizzato in quanto non derivante dalla Natura, in quanto non vero, ma semplicemente montato sul nulla ( il denaro ) e supinamente accettato da tutti ( quei coglioni che siamo noi ) .
Cosa farebbe?
Ve lo dico io.
Non curante delle due berette 92 ben riposte alla fondina dei due agenti, gli mollerebbe due cazzottoni uno per uno, stendendoli in 2 secondi, uno per uno, poi prenderebbe il cellulare del titolato e glielo infilerebbe.... scegliete voi dopo, alla madama basta un'occhiataccia per farla pisciare addosso.
5 , 6 secondi si sarebbe tutto risolto.
Anarchia? no Natura.
Civiltà? no Schiavitù.
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