
Entrano con la data di scadenza, quella del loro contratto precario che gli viene attaccata in fronte come si attacca la data di scadenza ad un barattolo.
Apprendista 3 anni , quella è la tua data di scadenza tre anni, a tempo un anno, vuol dire che hanno un anno per mungerti , magari di rinnovano un altro anno ma poi, scadi.
Quello che accade è proprio questo, piuttosto che trasformare un contratto temporaneo in uno indeterminato si sceglie la logica del consumo.
Prendo una persona, la consumo a tempo e quando l'ho svuotato la getto via come un rifiuto, per prenderne una nuova con la quale farò lo stesso medesimo lavoro.
In fondo, è pieno di persone la fuori, il bacino di sfruttamento è realmente ampio.
Una persona che non ha una garanzia e una sicurezza lavorativa, non può pianificare nulla in questa vita basata sui soldi.
Conclusione: Un sistema così disumano non è degno di esistere e ancora una volta io alimento il mio unico e solo pensiero di reale cambiamento verso una società più semplice, umana e naturale.
Dirti che sono d'accordo suonerebbe retorico, condivido il tuo sogno ed il tuo progetto.
RispondiEliminaSono convinta che solo la decrescita misurata e felice possa salvare il mondo, ammesso che si abbia ancora tempo.
Questo modello è disumano, costruito per il profitto e non per l'essere umano, finalizzato al potere ed all'accumulo di danaro.
Ho paura però che gli esseri umani non saranno in grado...basta guardarli, guardare i loro modelli ed i loro desideri, assistere alla loro corsa sfrenata verso il consumismo.
Non paiono accorgersi di quanto viene richiesto loro per adeguarsi a questo ritmo...stiamo tornando indietro ma non nel senso giusto...per ritrovare una dimensione a misura d'anima dovremmo modificare le premesse...guardarci attorno, ma soprattutto guardarci dentro...
Un caro saluto
Namastè
Stiamo tornando indietro, è proprio così.
RispondiEliminaIl brutto è che devolviamo su scala di valori morali,umani, etici e naturali.
Ci stanno modificando e trasformando in schiavi specializzati.
L'essere umano non è comunque ancora morto ma quell'istinto che più o meno sommerso alberga dietro ognuno di noi esce in maniera distorta perchè distorta è la percezione del mondo che non coincide con quello che lo Spirito sa che dovrebbe essere.
Uno scollamento, uno shock e poi la confusione e la perdita della via.
Chi è ancora recettivo dovrebbe sempre di più stringere le fila con i propri simili.
Un forte abbraccio.