mercoledì 7 ottobre 2009

Troppi dolci inducono i bambini alla violenza



I bambini che mangiano ogni giorno dolcetti, caramelle o cioccolato, hanno un rischio più alto degli altri di sviluppare - una volta cresciuti - comportamenti violenti.

Lo dimostrano i risultati di uno studio realizzato da un gruppo di psichiatri inglesi su un campione di circa 17.500 ragazzi. Si tratta dello studio più vasto mai realizzato in questo settore ed è stato pubblicato sulla rivista British Journal of Psychiatry. Lo studio ha analizzato gli effetti a lungo termine della dieta sui comportamenti sociali dei bambini.

I ricercatori hanno scoperto che il 69 per cento dei ragazzi che a 34 anni avevano problemi di natura violenta, all’età di dieci anni mangiava quotidianamente dei dolcetti confezionati. “Secondo noi una spiegazione possibile di questo fenomeno - ha detto il principale autore della ricerca Simon Moore - è che dare ai bambini dolcetti confezionati ogni volta che li chiedono impedisce loro di imparare ad aspettare per ottenere ciò che vogliono. E questo li porta ad assumere comportamenti compulsivi quando non ottengono ciò che vogliono”.

Siamo certi dei dati dello studio, e della serietà con la quale è stato compiuto, condividiamo anche il risultato ma non le cause. Gli psichiatri inglesi, accertato il mal comune che affliggeva il 69% del campione esaminato, cioè il consumo esagerato di dolci industriali, avrebbero dovuto chiedere una consulenza ad un esperto di alimentazione per scoprire che le cause dell’aggressività non sono riconducibili ad un fattore psicologico, bensì ad una causa chimica. Perfetto e lampante l’uso del termine che gli psichiatri hanno usato “dolcetti confezionati”, quì sta la causa. Abbiamo già scritto in passato cosa accade al cervello, dopo l’assunzione di zucchero raffinato, e la letteratura scientifica è piena di studi e ricerche autorevoli, che hanno evidenziato come negli snack dolci per bambini vi siano diversi additivi chimici che interferiscono con il carattere del bambino, rendendolo aggressivo e disattento. E’ chiaro che il consumo intensivo di queste porcherie chimiche, porta ad una bioaccumulazione nell’organismo che si protrae nel tempo, a questo proposito sarebbe interessan te sapere se, il campione esaminato, tutt’ora èassiduo consumatore di dolcetti confezionati. Bastava informarsi un pò per evitare di diffondere informazioni non corrette o deviate, sbagliando bersaglio.

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