venerdì 30 ottobre 2009

Momenti (lavorativi) di "ordinaria" follia

Oggi un mio collega ha preso ferie ma è venuto comunque a lavorare.
Alla domanda perchè??? perchè stai facendo questo?? la risposta è stata : "così posso lavorare tranquillo, essendo in ferie posso non rispondere alle mail e al telefono e lavorare in pace" ....

Pensare che un minuto prima dicevo ad un altro collega le mie ultime parole famose, "ormai non mi sorprendo più di nulla...." invece, alla follia non c'è limite.

Non oso davvero neppure lontanemente ipotizzare cosa possa passare per la mente di una persona ad arrivare a fare questo, se non, una profonda mentalità da "schiavo felice della propria condizione".

Del resto a questi fatti non sono nuovo, ad un altro collega assunto formalmente nella sede della propria città, ma vistosi spostato per motivi di formazione subito in un'altra sede, di un'altra città, alla richiesta di essere riavvicinato a casa, l'ufficio del personale rispose con tono sprezzante e ironico ( ma non c' poi molto da ridere) : "facciamo così dal lunedì al venerdì stai nella sede xxx e il weekend torni a casa... "

3 commenti:

  1. ...e di cosa ti stupisci,
    una settimana rientro al lavoro dopo 15 giorni di assenza e mi trovo davanti uno di quelli nuovi,sarà stato assunto 6 mesi fa,col gesso,alle 6.00 di mattina vicino al capo servizio(guido il bus per vivere).
    come lo vedo gli chiedo cosa catto ci fa li a quell'ora e il tipo ride...
    dopo avergli fatto fare una figura di me..a dicendogli che è proprio così che si sputtana la categoria dei dipendenti,sono dovuto andare via per nn fargli mettere un gesso sul cranio.
    siamo alle cozze caro!

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  2. Momenti di ordinaria follia.............

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  3. ...penso ne vedremo delle belle soprattutto dalle nuove leve, nati senza la spina dorsale e la schiena di vetro.

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