martedì 22 settembre 2009

Vocazione

Si è visto che le malattie, i sogni e le estasi più o meno patogene sono tanti mezzi di accesso alla condizione di sciamano.

Talvolta queste singolari esperienze non significano altro che una «scelta» fatta dall'alto e valgono solo per preparare il candidato a ricevere ulteriori rivelazioni.

Ma per lo più le malattie, i sogni e le estasi costituiscono in se stesse una iniziazione: vogliamo dire che esse vanno a trasformare l'uomo profano di prima della «scelta» in un tecnico del sacro.

Vedremo subito come tutte le esperienze estatiche che decidono della vocazione del futuro sciamano, comportino lo schema tradizionale di una cerimonia iniziatica : passione, morte e resurrezione.

Considerata da questo punto di vista una qualsiasia "malattia vocazione" ha il valore di una iniziazione.

Infatti le sofferenze da essa causate corrispondono alle torture iniziatiche, l'isolamento psichico di un " malato scelto" è l'equivalente dell'isolamento e della solitudine rituale delle cerimonie iniziatiche, l'imminenza della morte avvertita dal malato (agonia, incoscienza ecc..) ricorda la morte simbolica che figura nella maggior parte delle cerimonie iniziatiche.

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