domenica 15 novembre 2009

Il futuro è qui

Oggi sono andato a sentire una conferenza a Torino dal titolo "il futuro è qui" organizzata dalla Dembech.

Il primo relatore è stato Tom Bosco, direttore della rivista Nexus. Ha parlato di Haarp e ha fatto una breve escursione anche sul fenomeno delle scie chimiche o geo engignering. Nulla di nuovo, tutte cose, per chi le segue da sempre, risapute. Interessanti un paio di punti, per me, il fatto che la risonanza shumann della Terra abbia una seria relazione con la salute e la normale attività degli organismi sul pianeta e che sulle stazioni orbitali spaziali gli astronauti per non soffrire di disfunzioni fisiologici hanno dotato le stazioni orbitali di macchinari che ritrasmettono la frequenza della risonanza del nostro pianeta di modo da non creare questa mancanza.

Chiaramente Haarp potrebbe anche disturbare tale frequenza con non si sa quali possibili infausti retroscena.

Altra cosa interessante, relativa al grosso terromoto che l'anno scorso colpì la cina e che se vi ricordate aveva dato egni di preannuncio attraverso strane e particolari manifestazioni atmosferico come nuvole fluorescenti ecc, che, anch'esso potrebbe essere relazionabile all'attività di Haarp il quale potrebbe aver contribuito alla creazione di tale terremoto che, casualità delle casualità colpì una base sotterranea militare cinese contenente testate atomiche.

Bellissimo invece l'intervento di Malanga, il quale non ha fatto altro che fare il punto sul suo lavoro degli ultimi venti anni, ma , ha denotato grande profondità di pensiero e di consapevolezza. Almeno questo è quello che mi ha trasmesso. Non si è parlato di alieni ma molto di anima, di coscienza, di parte Divina che è in noi, in ciascuno di noi.


Anche L'intervento di Massimo Citro è stato notevole ed apprezzabile, per spiegare la sua tff ovvero un metodo di trasferimento frequenziale ha fatto una lunga digressione filosofica sulla materia e sul vuoto, sul concetto di campo o meglio di campo informato.

Del modo cioè di come è possibile agire sulla materia attraverso l'informazione sulla stessa.
Certo qualcosa di realmente avveneristico che vede come finale utilizzo il trasferimento dell'informazione di un farmaco all'acqua come contenitore ricevente il quale trasporterà la memoria dell'informazione del farmaco senza chiaramente il farmoco stesso.

Notevole. Concetto inoltre che è possibile a mio parere estendere a 360 e le cui applicazioni potrebbero essere davvero infinite. Una medicina frequenziale, informativa è al fine sbalorditivo anche per me, sebbene del tutto comprensibile, infatti, quando un "guaritore" aiuta con il suo essere, la propria energia, le proprie parole un altra persona, altro non fa che informarla, dargli delle chiavi di lettura sulla realtà delle cose, o su se stesso aiutando a comprendere ad aprirsi un po' come farebbe la frequenza di un farmaco senza però il farmaco stesso, per interderci è come aprire il cancello con la chiave oppure con il telecomando, nel secondo caso non c'è chiave ma l'informazione di apertura attraverso radiofrequenza.

Fa piacere ascoltare persone ancora dotate di sale in zucca sebbene continuo a non vedere alcuna possibilità di cambiamento fin tanto che ognuno di noi resta fermo nelle proprie isole di compotenza e non si unisce all'altro per un finale scopo comune.

Nessun commento:

Posta un commento