venerdì 20 novembre 2009

La Morte di Ryoji (George Ohsawa)

"La morte di un amico è sempre una lezione, soprattuto se egli ha praticato la Macrobiotica"

Ryoji è Morto.

E' stato come il tuono di una tempesta in un cielo azzuro! Solitamente le notizie inattese non mi sorprendono, ma questa volta è stato come un fulmine a ciel sereno!

Sino ad oggi, all'età di 74 anni, mi sono occupato di migliaia di giovani, ma fra tutti, un giovane come Ryoji, così splendido, leale, sincero e pieno di volontà è davvero una rarità.
Aveva 17 o 18 anni la prima volta che si persentò a casa nostra. A quel tempo soffriva di dolorosi mal di testa. Nessun ospedale fu in grado di curarlo. La macrobiotica lo guarì e da allora egli continuò a praticarla con entusiasmo. Egli ascoltava le mi e letture, leggeva i miei libri. Da quel momento egli capì che la sua vità non gli offriva grosse difficoltà e volle mettersi in gioco e così incominciò a vendere giornali. Ho avuto la fortuna di vedere che ogni cosa che egli apprendeva, la mettava in pratica. La sua forza di volontà era estremamente grande.

Sua madre pure divenne una praticante della Macrobiotica. La sua saluta e la sua comprensione erano molto deboli. Ella si lamentava con me spesso, ma, i miei insegnamenti non furono sufficenti. Non rallentò il suo lento declino verso la Morte. Ryoji e altri 3 giovani ragazzini si trovarono a fronteggiare la più grande delle tristezza, il loro primo maestro, La Morte. La forte volontà del padre non permise che i bambini cedessero alla tristezza. Loro avevano superato se stessi, con coraggio, portando a termine molte prove.

Quando seppi che Ryoji, all'età di 21 anni, doveva partire per l'Arabia, una regione così calda e tropicale, ebbi come una strana impressione. Non avevo mai sentito qualcosa di così profondo, nemmeno prima che i giovani partissero per la guerra, nemmeno davanti a coloro che restano sul campo di battaglia prima della fine della guerra. La sua forte volontà, la sua assoluta lealtà al padre, la sua imporvvisa decisione di andare in Arabia, abbandonando la scelta di vedere la brillantezza delle città europee ed americane, mi riempì di rispetto e allo stesso tempo mi diede un'impressione di tragicità.

Dall'Arabia egli mandava di rado dettagliate lettere ai fratelli e alle sorelle. Comunque, nessuno poteva immaginare le sofferenze che potevano venire dal continuare a perseverare sulla pratica della macrobiotica nel deserto, almeno di non averne fatto esperienza. Ryoji andò lì. Andò anche per padroneggiare sempre più profondamente l'Arabo e le difficoltà di quella lingua. E' praticamente impossibile vivere in un deserto che brucia con pochi liquidi, eppure andò lì e siccome egli conosceva la macrobiotica non era possibile che la sua vita finisse tragicamente come Laurence di Arabia! E io dissi Bravo! a questo giovane Giapponese di Arabia.

Passò del tempo senza sue notizie. Egli scriveva di rado a me o agli altri studenti dell'istituto di Macrobiotica. Pensai che fosse impegnato in qualcosa di esclusivo e non presi come un'offesa la mncanza di notizie. Egli scriveva più spesso al padre e alla famiglia, in segno di rispetto per il padre e di amore per i fratelli che avevano perso la madre.

Fu agli inizi di Dicembre che seppi che MR.Saito stesse partendo per l'Arabia. Disse che aveva riceuto una lettera urgente da Ryoji che diceva: "Sono in pericolo!, Vieni a salvarmi immediatamente". Pensai fosse una cosa bizzarra...cominciai a pensare a varie cose, trasdimento, assassinio, colpo di stato, che capitano spesso in quelgi stati,ma non trovai niente. Mr Saito partì immediatamente con l'aereo verso La mecca e da li a Medina dove incontrò il figlio all'hotel eli non gli parve che stesse in pericolo.

"Padre, vieni, stai con me questa notte".

Mr Saito accettò e così il 31 dicembre, lui , Ryoji e Alì un amico indonesiano vicino a Ryoji dormirono insieme. Un ora dopo, il settimo piano dell'edificio crollo con un tremendo fracasso. Mr Saito non era nella possibilità di muoversi, le sue gambe erano bloccate dai blocchi caduti. Alì non poteva fare nulla per aiutarlo, nel buio non vi era risposta da parte di Ryoji. Sette ore dopo lui ed Alì furono salvati e portati in ospedali dove li dovetterò curare per oltre un mese per via delle profonde ferite. Ryoji morì senza alcun segno di ferita sul corpo.

L'ultima lettera di Ryoji al padre fu misteriosamente intitolata da lui "L'ultima lettera". Sono andato ad esaminare l'intera collezioni di lettere. La sua scrittura l'ho riconosciuta come Yang, sottile, decisa ed enegetica. Secondo le ultime lettere egli fu profondamento attratto dalla frutta. Egli ne mangiò spesso, soprattutto frutti secchi estremamente zuccherini (datteri?). " La frutta secca è YANG!" egli scrisse.

Numerosi frutti tropicali come le ananas, le banane, il cocco ecc hanno un contenuto di cristalli di zucchero estremamente yin per via del clima estremamente yang. Il fatto è che si arriva come per magia , quasi in stato di ipnosi a mangiare un grande numero di questi frutti perchè si è fatti un estremo uso di yang che per natura per equilibrarsi richiama lo yin. E' legge di Natura, lo yang chiama lo yin e lo yin chiama lo yang e questo avviene sempre, costantemente e senza difficoltà : questo in Natura si chiama PACE.

Tuttavia, quando si tratta di una questioni umane, Yin e Yang se vengono prodotti in un modo che si discosta dalla Natura, in maniera imperfetta, violenta, improvvisa ed eccessiva, allora, l'ostilità, la malattia, l'assassinio, il crimine e la morte sembrano accadere improvvisamente. Ciò che accelera eccessivamente questa rapidità di mutamento , già grande, è il modo conle quali le cose si sono rese più facili con l'invenzione del denaro. Quando il denaro consisteva di enormi massi di pietra, come un tempo in Giappone, il che era molto buono, perché era difficile da trasportare . Invece i soldi dei nostri giorni, che sono di carta e tutti possono usarli liberamente, in tal modo l'interazione di Yin e Yang, il tempo e lo spazio si trovano ad essere eliminati.

Se l'uomo non avesse il denaro... l'uomo che desidera la frutta secca avrebbe avuto molto da lavorare prima di poterla ottenere. Per ragginugere quel sapore avrebbe dovuto attendere vari giornie settimane. Il suo lavoro lo avrebbe ulteriormente yanghizzato e non sarebbe stato pericoloso per lui cibarsene alla fine. Invece con il denaro tutto ciò non conta più, quanto ne vuoi, più ne vuoi ... ancora di più...

Il piacere Yin ( ogni piacere è Yin) è il più grande desiderio dei grandi animali yang. D'altro canto non vi è pericolo a conumare molto Yang sia esso salato o amaro di gusto. Non esistono molti casi di morte per aver consumato troppo yang, se una persona mangia molto salato automaticamente perde l'appetito per esso e cessa di cibarsene, cercando invece di compensare per via di un violento desiderio di Yin. Si brama eccessiavamente lo Yin e non si può resistere dal bere dell'acqua, così, l'eccesso di yang si compensa.

Questa comportamento si discosta invece in parte se si consuma eccessivo yin, che può essere preso di continuo senza averne subito la giusta sensibilità, anche se si aumenta di molto lo Yin durante l'anno esso non cessa velocemente. LoYin è lungo , lo Yang è corto.

Tirando le somme ci sono scarsi pericoli di morte per yanghizzazione per via della velocità dei processi che vengono presto fermati in caso di pericolo, mentre, per la sua caratteristica intrinseca di lunghezza e lentezza i processi di Yinnizzazione portano con se dei grandi pericoli .

Il corpo che si yanghizza è come fosse un piccolo mondo, limitato, confinato, centrato, mentre alla yinizzazione non si possono porre limiti essa è infinita. Il barometro della yinnizzazione dell'anima è il dubbio e la grandezza del dubbio, nella sua estensione non ha limiti. Si diventa sospettosi di ogni cosa. Si odia, si insulta Dio , si detestano i microbi e si attaccano con ogni forza. Alla fine si sospetta di se stessi! La yinnizzazione è infinita mentre la yanghizzazione si smorza subito in un impasse.

La misura della grandezza della propria yinnizzazione, nell'uomo, si rivela dalla propria profonda natura sospettosa.

La morte di Ryoji ci offre una tragica lezione. Ognuno può comprendere di realizzare il sogno di Ryoji attraverso la propria morte. Egli ha praticato strettamente e fanaticamente la Macrobiotica che ha imparato in Giappone con l'obbiettivo di essere riuscito a superare le più grandi sofferenze meravigliosamente. Questo lo ha reso troppo Yang. Per questa natura è stato attratto dalla yin.

La sua forte volontà, ereditata dal padre lo ha portato alla ricerca dello yin in modo molto compiuto e il suo corpo si è yinnizzato molto rapidamente. Per via della sua forte volontà yang ha inisistito verso la sua yiniizazzione. alla fine la collisione di due flussi opposti di Yin e Yang hanno prodotto un turbine violente che ha portato la condizione del corpo verso lo yin.

Egli perse fiducia in se stesso, il pensiero si era perso, agli occhi degli altri questo è uno stato del tutto privo di senso e paranoico. Ho incontrato solo tre volte un caso analogo in più di 50 anni.

In questi casi si deve assumere Ranshio, ( uova gallate + tamari) una sola volta di modo da stoppare la yinnizzazione del corpo e un bagno freddo per yanghizzarlo. Questa è la ragione perchè i bagni freddi sono spesso praticati in alcune regioni. Si passa poi ad una crema di riso salate e tè con tamari ogni giorno. Se si segue questa terapia per 10 giorni l'illusione di perdità del sè sparisce e si ritorna ad uno stato psicologico stabile e sereno come il cielo limpido.

Le malattia che si verificano improvvisamente sono anche guaribili velocemente, mentre per quelle croniche occorre lungo tempo. Le principali malattie mentali e spirtiuali come l'arroganza sono difficili da guarire.

La maggiore lezione che Ryoji ci insegna è che la teoria senza la pratica sono inutili e va da se che egli fosse troppo giovane per comprendere a fondo la teoria.

Questi sono i doni che Ryoji ci ha portato:
1 Cosa molto importante è l'assoluta concezione della famiglia: di sentire e di guidare gli altri a sentire fin dall'infanzia, che siamo tutti legati come fratelli e sorelle. Non dobbiamo mai dividere, escludere,separarci. 2 E ' necessario scoprire da se stessi il metodo per garantire una salute fisica e mentale al proprio corpo, da soli, senza l'aito di alcun maestro. 3 L'educazione deve sviluppare sin dall'inizio la forza di volontà al massimo. 4 La sua realizzazione e la sua padronanza non è assolutamente possibile se la formazione è data da altri. Non è niente, solo una formazione concettuale, come la lingua di una scuola, la medicina di una scuola, la legge di una scuola, la fisica di una scuola. È inutile se non per guadagnarsi da vivere, al massimo.
5Questa educazione non può essere costretta, né imposta.

Vedi anche :

http://anoldseed.blogspot.com/2009/11/la-guarigione-secondo-la-medicina.html

http://anoldseed.blogspot.com/2009/11/il-nulla-e-linfinito.html

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